14/11/15

- 3.01- Primi passi per la tassonomia




Aristotele nacque nel 384 a.C. a Stagira, l'attuale Stavro, colonia greca situata nella parte nord-orientale della penisola calcidica della Tracia.
Aristotele, come figlio del medico reale, doveva pertanto risiedere nella capitale del Regno di Macedonia, Pella. Fu probabilmente per l'attività di assistenza al lavoro del padre che Aristotele fu avviato alla conoscenza della fisica e della biologia, aiutandolo nelle dissezioni anatomiche.




 Questo scritto può essere valutato come il primo scritto che tenta di creare una tassonomia animale basandosi sulla loro locomozione e sul ambiente in cui essi vivono.
  Lo stesso Aristotele propose delle classificazioni più approfondite nelle opere Ricerche sugli animali, Le parti degli animali e Sulla generazione degli animali. Aristotele propose un sistema di
classificazione basato sulle pochissime conoscenze di allora e contenente molte supposizioni.Dalle sue notazioni emerge comunque una suddivisione del regno Animale in due primi gruppi, gli Enaima (= con sangue) ed Anaima (= senza sangue). Al primo gruppo appartenevano l'uomo, i quadrupedi, i cetacei, i pesci e gli uccelli. Al secondo appartenevano la maggior parte dei crostacei decapodi, dei molluschi e quelli che Aristotele definiva Entema, vale a dire un insieme di insetti, miriapodi, aracnidi, anellidi e vermi parassiti. 

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